Periodo francese

L'Impero francese nel 1811

La locuzione periodo francese (tedesco: Franzosenzeit; fiammingo: franse tijd, lussemburghese: fransousenzäit) fu utilizzata dalla storiografia, in particolare nord-europea e tedesca, per indicare l'epoca tra il 1794 ed il 1815, durante il quale buona parte dell'Europa (comprese le nazioni di lingua tedesca e olandese) furono direttamente o indirettamente sotto il controllo francese, o all'interno della loro sfera di influenza.[1]

Il periodo si concluse con la battaglia di Waterloo, e viene spesso confuso con il regno di Napoleone Bonaparte. Negli stati teutonici situati ad ovest del fiume Reno, iniziò con l'occupazione da parte delle truppe dell'Armée révolutionnaire française nel 1794.[2] In altre zone della Germania durò circa dal 1804 al 1815 o (in senso stretto) dallo scioglimento del Sacro Romano Impero nel 1806 alla battaglia di Lipsia del 1813.

Il termine nacque gradualmente, poco dopo gli eventi che lo definirono. Entrò in uso nella lingua basso-tedesca grazie alla popolare opera di Fritz Reuter intitolata Ut de Franzosentid (1860). Fu utilizzato in accoppiata con il concetto di 'Erbfeind' (nemico ereditario) per esprimere il sentimento anti-francese sorto durante la nascita dell'identità nazionale tedesca, e come tale fu usato in maniera dispregiativa durante l'Impero tedesco ed il Terzo Reich. Per questo motivo fu evitato come concetto storico dalla Germania Ovest, che gli preferì le odierne locuzioni 'Guerre rivoluzionarie francesi' e 'Guerre napoleoniche'.

  1. ^ Eduard Rothert: Rheinland-Westfalen im Wechsel der Zeiten. Düsseldorf 1900; Online-Präsentation der Universitätsbibliothek der Heinrich-Heine-Universität Düsseldorf, abgerufen am 21. März 2011
  2. ^ Das Rheinland unter den Franzosen 1794–1815. Archiviato l'11 ottobre 2010 in Internet Archive. Landschaftsverband Rheinland (LVR), abgerufen 18.vMärz 2011.

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